In auto:
da nord:
Autostrada A1 FIRENZE- ROMA. Uscita di Ponzano Soratte, seguire le indicazioni per Tarano.
Dalla S.S 44( Salaria): direzione Roma,al semaforo di Passo Corese girare a destra per la S.S.313(Ternana) proseguendo sempre dritto per circa trenta km.
da sud:
Autostrada A1 NAPOLI-ROMA. Prendere la deviazione altezza S.Cesareo,con la bretella di ricongiungimento alla A1 Firenze Roma in direzione Roma,giunti alla barriera Roma Nord proseguire per la A1 in direzione Firenze ed uscire a Ponzano Soratte.
In treno:
Tarano è facilmente raggiungibile da Roma e da Orte con la linea ferroviaria metropolitana FIUMICINO AEROPORTO - ROMA - ORTE. La Stazione più vicina è quella di Gavignano. Per ogni treno c'è un autobus della linea COTRAL che collega la stazione al paese.
Per maggiori informazioni:
Servizio FS informa tel. (892021)da rete fissa.
http://www.trenitalia.it
Tarano è un villaggio di chiara impronta medioevale, ancora racchiuso nelle originali mura difensive e splendidamente conservato dal punto di vista architettonico. Collocato nel cuore della Sabina ad un'altitudine di 324 metri s.l.m., vanta un'originale ubicazione: sorge infatti sopra un'altura tufacea che si erge nel bel mezzo di una valle, tanto da sembrare quasi "posato" dall'alto, con l'aspetto austero della sua struttura, a dominare la zona circostante. L'accesso al borgo è ancora oggi segnato da un arco che si immette in piazza Marconi. Continuando a percorrere la via principale si giunge fino alla Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, gioiello di architettura tardomedioevale che rappresenta uno dei motivi di orgoglio del Comune, nonché una delle sue principali attrattive. Il Centro Storico è oggi soprattutto una zona residenziale, composta da curati palazzi con portali rinascimentali e suggestivi giardini che si aprono all' improvviso dalle ordinatissime stradine.
Per Tarano il cui toponimo indica con una buona probabilità un sito posto alla confluenza tra due corsi d'acqua le prime notizie risalgono al 952, quando il castrum viene menzionato nel "Regesto Farfense" a partire dal X sec.
Entra a far parte dei possedimenti dell'abbazia solo nel 1027 grazie ad una donazione.
Fu proprietà della Camera apostolica e alla fine del XIV sec. fu scelto come residenza estiva dei pontefici.
Nel XV sec. passò ai Savelli quindi ancora alla chiesa, poi agli Orsini, di nuovo ai Savelli fino a quando, nel XVIII sec.tornò alla Santa Sede.
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Edificio tardoromanico, mostra in facciata un frammento di scultura romana raffigurante un satiro ed una ninfa; il campanile risale al 1114, mentre l'interno conserva tracce di affreschi risalenti ai secoli XIV e XV ed una Pietà quattrocentesca in terracotta dipinta.
Chiesa di S. Francesco
Edificata nel XIII secolo insieme all'annesso convento, è ormai ridotta allo stato di suggestivo rudere.
Chiesa di S. Pietro
Situata nella frazione di S. Polo, custodisce al suo interno una bella tela del XVI secolo che rappresenta il Santo a cui l'edificio è consacrato. Nella stessa frazione si trova anche una bella fontana e la Chiesa di Santa Barbara, con affreschi votivi cinquecenteschi. Nei pressi il Santuario delle Madonna della Noce, dove si svolgono i festeggiamenti in onore di S.Barbara.
Santo Polo
Il paesino medievale, arroccato sul pendio di un colle, è una piccola frazione di Tarano, che fu per lungo tempo un dominio degli Orsini passando poi sotto quello della Santa Sede. Degne di visita sono la chiesa di San Paolo e quella di S. Barnaba con pregevoli tempere al loro interno del cinquecento.
Forum Novum
Nel territorio di Torri,in località Vescovio sorgono le rovine dell'antico municipio romano di Forum Novum. Non sono chiare le tappe che portarono il centro abitato romano a divenire municipio (il cui rango municipale pare essere stato raggiunto in età augustea) né quali fossero le strutture politico istituzionali di Forum Novum ma gli scavi effettuati alcuni decenni fa hanno riportato in luce gran parte della zona pubblica dell'abitato: il foro, la basilica,alcune botteghe, un tempio, le arcate di un acquedotto e alcuni monumenti funerari. Sulla collina sovrastante gli scavi sono altresì visibili i resti del Castrum Domini Episcopi, edificio abbandonato e restaurato più volte durante il medioevo, in ultimo sullo scorcio del XVIII sec., prima di essere trasformato in un convento agostiniano.
Santuario di S.Maria in Vescovio:
Una tradizione riferisce che S. Pietro sarebbe stato ospite della gens Ursacia sulla cui casa sarebbe stata poi edificata questa chiesa che fu Cattedrale della Sabina fino al secolo XV inoltrato. Il portale sormontato da un protiro e fregiato di un'iscrizione in maiuscole lapidarie (Ecclesia Cathedralis Sabinorum), permette di accedere ad un cortiletto innanzi alla facciata dell'edificio. La Facciata è fiancheggiata dalla Torre campanaria il cui basamento risale all'XI sec.d.C. mentre i quattro piani a coppie di monofore e trifore risalgono ad una età subito successiva, all'alba del XII sec.
L'edificio è a croce latina, monoabsidato ad un'unica navata che risale ad un rifacimento del XI sec. ma la parte più antica della chiesa, oltre all'abside e al transetto, è la Cripta. Questo raro esempio di cripta a pianta semianulare risale infatti al IX sec..
Notevoli sono gli affreschi delle pareti della navata e quelle interne della facciata che rappresentano storie del Nuovo e del Vecchio Testamento e del Giudizio Universale. Risalgono al principio del Trecento e vennero eseguiti da maestri romani della cerchia cavalliniana che attinsero a fonti iconografiche bizantine.
Due sono le sagre paesane che si svolgono in questo paese: quella delle fave e del pecorino in maggio e, nel periodo di carnevale, quella delle castagnole e delle frappe, quest'ultimi sono dei dolci tipici fatti con un impasto di acqua e farina, zucchero ed aromi che viene poi fritto e cosparso di miele o di zucchero.
Tra le specialità gastronomiche possono essere indicate ancora: l'abbacchio al pomodoro, il coniglio alla cacciatora e fritto, i sottaceti di verdure varie e le fettuccine fatte in casa e condite con il sugo al ragù.
Le Fattorie Caracciolo
loc. Colle Campana
tel. 0765-607731
Agriturismo Le Fattorie Caracciolo
loc. Colle Campana
tel. 0765-607731